LA TRACCIA – Un pensiero per domenica
Domenica 19 agosto – 20° del Tempo Ordinario (anno B)
UNA SAPIENZA CONTROCORRENTE
(Gv 6, 51-58)
Era necessario un lungo cammino, un intero capitolo del vangelo di Giovanni, per passare dalla ricerca di Gesù come risolutore di bisogni al riconoscimento di Lui come Pane di Vita. In mezzo sta il faticoso itinerario di educazione del nostro desiderio. Fino a quando rimaniamo fermi al nostro puro interesse, all’esclusività del benessere personale, all’accaparramento egoistico delle risorse comuni, non si va da nessuna parte. La socialità si sfalda, i nostri piccoli crescono onnipotenti e senza limiti, i paesaggi vengono deturpati. E i ponti cadono.
La sapienza biblica azzarda un’altra prospettiva, certamente controcorrente, ma in realtà già nascosta nel profondo del nostro corpo e del nostro vivere quotidiano: è dando te stesso per l’altro che ritrovi chi sei, è moltiplicando la cura per il creato e per chi ti sta accanto che la tua umanità si smuove, si sveglia e genera le cose più belle.
Certo, si tratta di imparare a perdere, di non volere tutto per sé, di riscoprire la benedizione dei limiti e del tratto laborioso e faticoso del rapporto con gli altri. Ma questa è la sapienza che tiene alla prova della vita, che apre prospettive di futuro, che saprà accompagnare i nostri bimbi ad abitare il mondo non come una cava da cui estrarre materiale per sé, ma come un dono da custodire a favore d’altri, da modellare in modo creativo perché si colori di bellezza, perché ciascuno possa trovare il proprio posto e il proprio carisma, da mettere a disposizione per tutti.
Gesù è il Pane che sfama per sempre proprio perché dà la sua carne, fino in fondo, senza trattenerla per sé. Questa è la strada che genera relazioni, che allarga la comunione, che fa spazio. Se fossimo ancora fermi all’altra riva, a cercare anche in Dio un distributore di servizi per i nostri bisogni e i nostri egoismi, è necessario muoversi, perché saremmo tremendamente in ritardo. Il Pane di Vita è già altrove, a gioire insieme a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di mettersi in cammino per lasciarsi educare dalla sua sapienza controcorrente. Così nuova, ma in realtà da sempre impressa nel più profondo della nostra vita.