Domenica 15 luglio – 15a del Tempo Ordinario (anno b)
VALIGIE LEGGERE
(Mc 6, 7-13)
Per poter viaggiare bene è necessario non essere troppo appesantiti. Quante volte, invece, ci manca questa scioltezza per un difetto di fiducia! Meno ci si fida e più la valigia si gonfia (e spesso anche il corpo). Ci servirebbero alcune cose, non tutte, alcuni indumenti, non l’intero guardaroba. Ma poi, puntualmente, in modo quasi ossessivo, aggiungiamo all’ultimo di tutto e di più. Non si sa mai; e se poi succede questo e quest’altro?
Condividere il viaggio di Gesù significa prima di tutto allenarsi a rendere più leggere le valigie, tramite un coraggioso atto di fiducia. Tra l’altro, a nessuno è chiesto di fare il giro del mondo, ma di essere così liberi da ogni successo mondano da saper rimanere con riconoscenza lì dove si è accolti e andarsene senza rancore quando il senso dell’accoglienza non c’è.
È una scioltezza di spirito che non può derivare ingenuamente dalle tante cose che portiamo con noi, ma soltanto da una risorsa interiore di forte umiltà. Altrimenti si possono fare miracoli e scacciare demoni, ma non succederebbe nulla se tutto questo non avvenisse con uno stile semplice, gratuito, profondamente gioioso.
Mai come oggi abbiamo bisogno di curare lo stile con cui facciamo le cose, evitando strumentalizzazioni, proselitismi, ambiguità che lasciano sempre l’impressione di secondi fini, spesso poco nobili.
Abbiamo tutto da guadagnare in umanità e autorevolezza quando invece di partire da soli ci educhiamo alla fraternità, quando invece di appoggiarci a sicurezze e successi mondani ci affidiamo alla serietà umana della parola evangelica, quando invece di fare gli zelanti nel voler conquistare il mondo intero accettiamo con cuore libero che l’altro possa anche non aprirsi all’annuncio del Regno. Per fare questo non ci vogliono troppe cose e se siamo sinceri, privarsi del superfluo non è perdere qualcosa che ci spetta, ma semplicemente ristabilire un minimo di giustizia.
Uno sguardo di questo tipo rende il passo fiducioso, il cuore libero da ciò che è in sovrappiù, la valigia sicuramente meno pesante. E il vangelo prosegue già così la sua corsa tra noi, quando questo stile diventa la normalità della vita del discepolo.